Rinoplastica senza Tamponi

La rinoplastica oggi si effettua senza i classici tamponi che sono stati abbandonati da quasi tutti i chirurghi.

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I tamponi consistevano in lunghe strisce di garza medicata, “Klauden”, che erano inserite con forza attraverso le narici all’interno del naso.

Potevano così esercitare una compressione che preveniva eventuali sanguinamenti. Il fastidio era notevole sia nell’inserimento che nella rimozione e c’era una fastidiosa sensazione di naso chiuso con mal di testa.

L’uso dei tamponi faceva preoccupare chi desiderava rifarsi il naso ed era il motivo principale della fama che la rinoplastica fosse dolorosa.

Oggi nella maggior parte dei casi anche nelle rinosettoplastiche, dove il setto viene scollato e modellato, e nelle rinoplastiche secondarie dove sono presi innesti di cartilagine dal setto, si può fare a meno dei tamponi perché tutte le parti sono ricomposte con punti riassorbibili (Caprosyn filo monofilamento anallergico a rapido riassorbimento). Quindi oggi, di regola, la rinoplastica avviene senza tamponi. Solo molto raramente, se strettamente necessario, usiamo il “Merocel”, piccola spugnetta che permette di respirare e non provoca disagi e fastidi neppure quando viene tolta.

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Spugnette Merocel



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